Formaggi d’autore: una degustazione d’eccellenza

Attualmente sono 487 le varietà di formaggi nel nostro Paese. Di queste, 300 sono d’origine protetta (DOP, PAT E IGP), 52 di questi protetti a livello europeo. Di varietà molteplici, dai freschi spalmabili a quelli a pasta molle, fino agli stagionati, i formaggi hanno oggi un ruolo diverso sulle nostre tavole rispetto a qualche anno fa. Questo alimento infatti era considerato, tempo fa, il cibo dei “poveri” e non aveva la considerazione e il riconoscimento odierno. Negli anni si è consolidata anche la degustazione stessa dei formaggi, che è diventata una vera esperienza multisensoriale. Esistono, però, regole precise, vediamo quali in una piccola guida alla degustazione di formaggi d’eccellenza.

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Temperatura
La prima cosa da dire se si parla di degustazione di formaggi è che questi devono essere di qualità e preferibilmente serviti a temperatura ambiente. In particolare per i freschi, a pasta molle e spalmabili la temperatura si dovrebbe aggirare sui 15°, per gli altri a 20°. La dimensione (circa 30 grammi) e la forma dei formaggi, che devono mantenere la buccia, devono essere le stesse.

Quando
Per assaporare al meglio questo alimento sarebbe meglio degustarlo in tarda mattinata o tardo pomeriggio, quando i sensi sono più riposati. Per arrivare preparati e cogliere tutte le sfumature è necessario fare la degustazione a stomaco vuoto.

Scaletta
La regola principale è quella dell’ordine dei formaggi in base a tipologie e stagionature, il principio base è che si parte dai più freschi per arrivare ai più stagionati. Se ci sono formaggi vaccini, ovini e caprini e guidare saranno olfatto e gusto. Si parte da quelli dal gusto meno intenso a quelli più decisi, mantenendoli separati per famiglie. A meno che non ci siano erborinati, si parte dai vaccini e si conclude con i caprini.

Alcol
Passando alle indicazioni e ai consigli in generale per una degustazione di formaggi di qualità sicuramente c’è il tema degli abbinamenti che possono essere di vari tipi. I più classici sono quelli con il vino o con le marmellate o confetture. Per quanto riguarda la degustazione con vino se si ha formaggi a pasta molle meglio abbinare un vino bianco, mentre per quelli semiduri o molto stagionati, l’accoppiata è con un vino rosso.

Abbinamenti
Stessa divisione per l’esperienza della degustazione anche con marmellate e confetture che vanno in contrasto con la sapidità dei formaggi. Per quelli freschi e morbidi sono consigliabili marmellate di agrumi, mentre per gli stagionati confettura di ciliegie, magari con una selezione di frutta fresca o noci o miele. L’alimento solitamente può essere servito a scaglie, a fettine triangolari o rettangolari, oppure con un cucchiaio di legno per i formaggi a pasta molto molle. Per accompagnare si possono utilizzare pane, grissini o crackers.

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