
Eccoci con una nuova domanda!
- Salve, da anni ho un problema. Può sembrare "piccolo" ma per me è grande, è fonte di disagio e non mi sentire a posto:
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la mia pancia non funziona bene da tanto tempo. Dopo una vita di stitichezza, voglio finalmente capire come mangiare bene per evitare di dipendere dai lassativi. Ed avere la pancia più piatta.
Grazie e buon lavoro
Nicoletta
Salve, da anni ho un problema. Può sembrare “piccolo” ma per me è grande, è fonte di disagio e non mi sentire a posto:
la mia pancia non funziona bene da tanto tempo. Dopo una vita di stitichezza, voglio finalmente capire come mangiare bene per evitare di dipendere dai lassativi. Ed avere la pancia più piatta.
Grazie e buon lavoro
Nicoletta
Dalla Natura il benessere della pancia.
Siamo nati raccoglitori. E camminatori. Eravamo anche costruttori di rifugi, cacciatori, guerrieri. Eravamo preda e predatori. La nostra vita era pericolosa, faticosa, molto “fisica”. Esposti al caldo, al freddo, ai nemici, c’era un pensiero fisso, ingombrante, che assorbiva la maggior parte delle nostre energie: procurarci il cibo quotidiano.
Secondo gli studiosi, nei primi tempi della nostra vita sulla Terra mangiavamo circa 100 g di fibra al giorno, perché ogni alimento era integrale, naturale, gustato con tutte le sue bucce, semi e foglie.
Oggi i nutrizionisti consigliano l’assunzione di “almeno” 30 g di fibre al giorno. Ma sembra che la media nei paesi industrializzati sia intorno ai 6-7g, dato che mangiamo soprattutto cibi cotti, raffinati, ripuliti, filtrati.
La conseguenza è la diffusione nel nostro comodo mondo occidentale di disturbi fastidiosi, che a volta sfociano in patologie: gonfiore, dolori addominali, stitichezza.
Ed il malessere della pancia causa anche scorretta assunzione dei nutrienti: le sostanze che assumiamo con l’alimentazione non vengono ben assimilate, oppure lo sono solo in parte. Come se mangiassimo un cibo molto più povero, insomma.
Inoltre l’attività intestinale è rallentata, causando ristagno e fermentazione: da qui pancia dolorante e gonfia.
Il ricorso a lassativi o prodotti a base di erbe varie è solo un palliativo e non risolve il problema.
Che fare?
Partiamo dalla spesa e dalla dieta: possiamo recuperare quella ricca assunzione di fibre a cui il nostro organismo era abituato nelle lunghe Ere della sua Evoluzione.
I cibi che ne sono più ricchi vanno inseriti regolarmente nei nostri piatti quotidiani.
Ecco 3 categorie preziosissime a cui attingere:
1. Semi oleosi: noci, nocciole, mandorle, semi di lino, girasole e zucca. Sono ricchi in fibra e grassi vegetali
2. Legumi: ceci, fagioli, piselli, lenticchie, soia. Oltre alle fibre ci forniscono anche proteine di tipo vegetale
3. Cereali integrali: pasta, riso, quinoa, avena, muesli, farro, kamut. Sono carboidrati con maggior apporto proteico e minor impatto glicemico.
Sembra difficile? No, facilissimo!
Inserire a colazione del muesli integrale, magari arricchendolo con delle mandorle, preparare come primo a pranzo del riso integrale (con le verdure del periodo) e magari una zuppa di verdure e legumi a cena, va ad arricchire la nostra alimentazione in modo importante.
Ecco un esempio di giornata ricca di fibre
colazione | Yogurt bianco intero, muesli integrale, noci, kiwi |
spuntino | Spremuta di arancia |
pranzo | Riso integrale con carciofi e ricotta, ananas |
merenda | Banana |
cena | Minestra di legumi, pesce alla piastra, insalata mista, pane integrale |
E’ un’alimentazione sana e naturale, varia e ricca di sapori, più vicina a quella che il nostro corpo richiede per funzionare bene.
La pancia ci ringrazierà ed imparerà a girare regolarmente facendoci sentire più in forma e ricchi di energia.
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