Upcycling Day, nuova vita agli oggetti

Il riutilizzo e il riciclo dei materiali sono pratiche ormai essenziali per la sostenibilità di ogni territorio. Tra queste è sempre più diffusa quella dell’upcycling. Limitare gli sprechi il più possibile è ormai una necessità per ogni città e Paese considerato civile ed economicamente sostenibile. Per questo da qualche anno esistono in ogni parte del Mondo delle iniziative che vogliono sensibilizzare tutti ad un approccio più attento verso lo spreco e il riciclo delle cose che non servono più. Tra questi concetti di riutilizzo c’è quello dell’upcycling, vediamo meglio di cosa si tratta.

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Cos’è l’Upcycling?
Una moda o una consuetudine?
Condividere e riutilizzare gli oggetti senza venderli ma dando una nuova vita, questo è l’upcycling. Questo differisce dal recycling tradizionale, che prevede la rottura e la trasformazione dei materiali per creare nuovi prodotti. L’upcycling invece preserva l’oggetto originale apparentemente destinato al riciclaggio, riutilizzandolo in modo creativo. Così si permette un nuovo utilizzo dell’oggetto che acquisisce un nuovo valore qualitativo. La conseguenza è una riduzione del flusso dei rifiuti e la promozione della sostenibilità. Nello specifico l’upcycling inizia con l’individuazione di oggetti o materiali che sono considerati rifiuti o scarti come vecchi gioielli, oggetti in metallo, vestiti, mobili. Il passaggio successivo è cercare di mantenere la forma originale dell’oggetto senza trasformazioni chimiche. In questo modo si riducono i consumi di nuove risorse e la formazione di rifiuti. L’upcycling in sintesi è un approccio creativo e innovativo alla gestione dei rifiuti.

24 giugno è Upcycling Day
Come è nata?
Il termine upcycling, noto anche come “riciclaggio creativo”, non è così recente come può sembrare. Venne utilizzato per la prima volta nel 1994 dall’ingegnere tedesco Reiner Pilz, che sottolineava la necessità che i processi di riciclo avessero un migliore valore d’uso e non danneggiassero l’ambiente. Il 24 giugno di ogni anno si celebra l’Upcycling Day, dove è possibile impegnarsi in attività legate al recupero creativo dei materiali. Ad esempio, la creazione di nuovi mobili o accessori da oggetti di scarto. Sono disponibili workshop online, indicazioni e strumenti per i progetti di upcycling, all’insegna del “tutto può essere riutilizzato”.

Flora et Decora e l’impegno con AMSA
Esempi virtuosi che si rinnovano
La sostenibilità ambientale e l’attenzione ad evitare lo spreco sono temi da sempre vicini ad una manifestazione come Flora et Decora. Lo dimostra la collaborazione, che quest’anno ha toccato gli undici anni consecutivi, con una realtà come AMSA. L’azienda dei servizi ambientali di Milano garantisce la pulizia e il decoro degli spazi coinvolti dalla fiera. Il lavoro di AMSA durante Flora et Decora è anche sensibilizzare il pubblico sull’importanza della raccolta differenziata e dell’economia circolare, diffondendo pratiche per un consumo responsabile. Tra gli esempi virtuosi c’è la gestione dei rifiuti: l’umido viene recuperato da AMSA per comporre compost naturale e biometano. Insomma, qualsiasi tipo di scarto può trasformarsi in una risorsa per il territorio.

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